“Udine bellissima” non è solo il nuovo documentario di Marco Orioles. È, per dirla con le parole del sociologo, giornalista e videomaker udinese, “un esperimento di comunicazione interculturale incentrato sulla storia e sulla bellezza della nostra città”. La chiave sta nella partecipazione di Wajid Abbasi, giovane richiedente asilo pakistano e soprattutto popolare YouTuber, oltre che nel Paese di origine, tra i rifugiati come lui presenti nella nostra regione. Nel video Abbasi interpreta il ruolo dell’intervistatore di Amerigo Cherici, architetto che conosce Udine come le sue tasche e il cui libro ha dato al documentario il titolo e l’itinerario da seguire.
Nel corso delle riprese, la coppia Abbasi-Cherici visita i luoghi chiave della città, sostando in più tappe che servono all’architetto per fornire al nuovo amico un quadro esplicativo e vari aneddoti sui siti visitati. L’auspicio di Orioles è che la diffusione che l’opera avrà tra i follower di Abbasi ne farà un potente veicolo di integrazione, e soprattutto un autentico ponte tra i popoli. Decisiva per fornire al documentario una traccia e sostanziose nozioni, la partecipazione di Cherici. Dal punto di vista dell’autore del libro che ha ispirato il video, l’intenzione dell’opera realizzata con Orioles e Abbasi è quella di mostrare come Udine “conservi ancora il suo impianto medievale creato sotto il Patriarcato e sia dotata di particolari caratteristiche che la rendono unica nel panorama delle città di pari dimensioni del Nordest. A questo si aggiunge – conclude Cherici – la volontà di dare, nella forma dell’audiovisivo, un contributo vivace e dinamico che stimoli l’attenzione dei cittadini, inclusi quelli di recente arrivo, verso l’identità autentica della propria città”.
Il documentario, che è arricchito da una colonna sonora interamente jazz Manouche, sarà oggetto di una serie di proiezioni e sarà inoltre reso disponibile su Facebook e YouTube.