Una giornata per scoprire il Quartiere delle Magnolie, un microcosmo composto da 64 diversi gruppi nazionali, dove la percentuale di stranieri arriva al 40 per cento, con alcune vie dove i residenti stranieri sono addirittura quasi al 60 per cento.
Rimandata al prossimo sabato 16 marzo la festa di primavera in Borgo Stazione. La colpa, si fa per dire, è delle previsioni meteo avverse: la pioggia e il maltempo sferzeranno Udine tutto il fine settimana. Resta solo il dibattito di apertura previsto per domani, sabato 9 marzo, alle ore 10. Dal titolo “Borgo Stazione. Oltre il presente”, si terrà in via Percoto 6. – “Borgo Stazione. Oltre il presente”. Con Ivano Marchiol (Comune di Udine, assessore ai Lavori pubblici, Viabilità e Verde pubblico), Alessandro Venanzi (Comune di Udine, Vicesindaco), Loris Michelini (Consigliere comunale ed ex Vicesindaco), prof. Rosaria Arfè (dirigente Scuola primaria “Dante”), don Giancarlo Brianti (parroco Chiesa del Carmine), Mohammed Hassani (Centro islamico Misericordia e Solidarietà), Umberto Marin (presidente, Time for Africa), Paolo Foramitti (ex consigliere comunale), Marco Orioles (sociologo).
Una giornata di festa in un quartiere che spesso viene ricordato solo per i fatti di cronaca. Dove, però, gli stranieri, che ormai sono il 40 per cento degli abitanti, non ci stanno a essere bollati con etichette negative. “Con questa manifestazione vogliamo dare il via a un confronto a più voci sul futuro di Borgo Stazione. Crediamo sia giunta l’ora di cambiare la narrativa per questa importante realtà multiculturale cittadina. Superare la politica securitaria per attivare politiche innovative in grado di coinvolgere, includere, integrare le persone con le loro differenze e sensibilità sociali e culturali. Una politica in grado di creare e sostenere processi di coesione social” afferma Umbero Marin, presidente di Time for Africa, una delle associazioni che organizza l’evento.
Borgo Stazione è un microcosmo composto da 64 diversi gruppi nazionali “cresciuto all’ombra del palazzo della stazione ferroviaria dove da sempre si aggregano fluide le dinamiche di una vita difficile ma mai scontata e che pochi anni or sono era stata violata dal commercio addirittura plateale delle sostanze stupefacenti. Un fenomeno che è quasi scomparso anche grazie a questi commercianti che promuovono con ogni atto, gesto e parola, giorno dopo giorno, la convivenza e l’unità dei popoli e la vivacità di una città al centro di una regione di confine come il Friuli Venezia Giulia, luogo da sempre crocevia di antiche e nuove civiltà” racconta Marco Orioles, sociologo.
“Venite a vedere come sono cambiate le cose – dice Luigi Armano, titolare di due attività in via Roma -. Venite a vedere con i vostri occhi, non lasciate che siano gli altri a raccontare un quartiere in evoluzione”.
Dopo il dibattito del 9 marzo, la giornata inizia con il pranzo alle ore 12.e 30 in via Roma 56 presso Starbox – Fast Good (Su prenotazione, fino a esaurimento posti) con intervento a cura dell’Anolf con la testimonianza di Ahmed Faghi Elmi. Alle 13 e 30 “Viaggio tra i negozi etnici di Borgo Stazione” (in collaborazione con Confcommercio): visita guidata dell’emporio multiculturale con tappa presso il “Barber Shop” di Rachid e coffee-break presso la “Bottega del Caffè” di Cai Fangfang. Per continuare alle 16 e 30 con la passeggiata culturale “Sei stazioni, enne storie” alla scoperta del cuore di Borgo Stazione con i messaggi in bottiglia delle comunità, dei residenti, degli storici, del Comune, della Scuola multietnica e dei cronisti. Dalle 16 e 45 alle 20 il contest fotografico sulle magnolie in fiore, con premi messi in palio dai commercianti del quartiere. Direzione artistica: Davide Degano e Andrea Salone. Infine, alle 17 e 45 ci sarà “Aperitivo dadaista”: lo spettacolo finale presso il marciapiede del Caffè Corin con le comunità, i musicisti, gli artisti, i poeti con degustazioni latinoamericane. Con il patrocinio del Comune di Udine. Qui il programma completo.