Il sociologo Marco Orioles presenterà la sua ultima indagine sui jihadisti occidentali. Venerdì 5 giugno è atteso in Friuli anche il giornalista Carlo Panella, che dialogherà sul tema con il deputato Ettore Rosato.
Un anno di Isis, il Califfato islamico che sta mettendo a ferro e fuoco il Medio Oriente, minacciando il mondo Occidentale. Un anniversario (la data di fondazione è il 29 giugno 2014) che l’Università di Udine ha preso come spunto per riflettere e discutere sul tema. L’appuntamento è per venerdì 5 giugno alle 17 nella sala Gusmani dell’ateneo friulano, in via Petracco 8. Il dibattito si snoderà attorno al libro di Carlo Panella (‘Il libro nero del Califfato’, Rizzoli 2015), e avrà come titolo ‘Il califfato ai nostri confini: come leggere la minaccia jihadista’. Promotore dell’iniziativa, il docente universitario Marco Orioles, attento osservatore delle dinamiche legate ai flussi migratori e alla minaccia islamica in Europa. Insieme al giornalista de ‘Il Foglio’ Panella e a Orioles, all’incontro di Udine interverrà anche Ettore Rosato, vicecapogruppo vicario del Pd alla Camera.
«Nonostante una certa confusione da parte dei media, ancora indecisi sull’etichetta da usare per parlare della nuova entità e dei suoi protagonisti (Isis, Isil, Is, Califfato) – afferma Orioles – tutto sembra sufficientemente chiaro: le radici ideologiche di questo progetto rivoluzionario, la genesi di tanta violenza, i meccanismi di reclutamento dei combattenti, le tecniche di propaganda e soprattutto gli obiettivi ultimi di questa impresa efferata. Obiettivi che non si limitano al consolidamento del controllo dei territori sottratti ai governi di Damasco e Baghdad. L’ambizione del neo-califfo Abu Bakr al-Baghdadi non ha confini e ha già ottenuto i primi risultati con la nascita dei ‘wilayat’, le province del califfato proclamate nella sponda sud del Mediterraneo, in Africa, nella penisola araba e in Asia».
Orioles presenterà la sua ultima ricerca
L’incontro di Udine sarà l’occasione per parlare di Stato islamico a ‘mente fredda’, non collegandolo (come avviene di solito) a un atto terroristico verificatosi di recente. Nell’occasione Orioles illustrerà i primi risultati della sua indagine sui jihadisti occidentali.
«Non può sfuggire a nessuno – assicura Orioles – l’esistenza di una guerra parallela e asimmetrica contro l’Occidente. I segnali intercettati dalle nostre agenzie di intelligence ci dicono che i colpi già messi a segno dai seguaci di Baghdadi negli Stati Uniti, Canada, Australia, Francia e Danimarca non saranno gli ultimi. Per questi motivi il nuovo libro di Carlo Panella giunge al momento giusto. Frutto del lavoro di un giornalista che tratta da tempo questi argomenti – conclude – il saggio offre un’analisi lucida ed esaustiva sull’identità di questo formidabile nemico, sul contesto nel quale ha preso forma e sui mezzi che metterà in campo nel tentativo di piegare il mondo al proprio volere».