Stazione di Udine, giornata di festa e armonia multiculturale
Non ci sono solo tanta musica, messaggi di speranza e l’amore che gronda dalla lettera alla città di Udine scritta da un ex richiedente asilo protagonista di una piccola grande festa multiculturale. Questo video che è pieno di colori, locali animatissimi e passeggiate alla scoperta dei segreti di commercianti affaccendati c’è la passione di una moltitudine per il quartiere internazionale della Stazione ferroviaria, invaso pacificamente lo scorso 16 marzo da tantissima gente mescolatasi a quella autoctona sotto il segno della cultura – della multicultura – che ha affratellato tutti in un modo originale ma efficacissimo di affrontare anche se solo per una giornata le sfide dell’inclusione e della convivenza. Abbiamo dimostrato che è possibile, in questa parentesi a tratti surreale ma autentica, incontrarsi e festeggiare insieme senza barriere, conoscendosi, dialogando, condividendo ma anche scherzandoci sopra perché lo humor e l’empatia sono il sale della vita. Una maratona gioiosa dal pranzo all’aperitivo condensata in un breve filmato che mostra come anche nella zona più difficile che è però anche l’angolo più glocale di Udine possano regnare l’amicizia, la tolleranza, la dignità di tutti e forse anche la sicurezza insieme all’arte e alla letteratura. Come la lettera che Wajid ha dedicato alla città che lo accolse proprio da quella Stazione dei treni che è luogo ma anche simbolo di arrivi, partenze e umanità.
Udine, giornata di festa e armonia multiculturale al quartiere della Stazione
Un video di Marco Orioles
Riprese di Wajid Abbasi
Girato in lungo e in largo in Borgo Stazione, Udine, 16 marzo 2024
Si ringraziano per la collaborazione Starbox, Barber Shop, Bottega del Caffè, Cafè Corin e tutti i commercianti del quartiere più vivace di una grande città del Friuli Venezia Giulia
Un grazie a tutti coloro che si sono lasciati immortalare parlando, andando a spasso, suonando, cantando, ballando, distribuendo volantini, mangiando o bevendo con noi o anche solo curiosando e tentando con nostra gran soddisfazione di interromperci e dunque, in ordine sparso ed esclusivamente per quelli di cui disponiamo della carta d’identità, Saul Solorzano, Luigi Armano, Ivano Marchiol, Viktoria Skyba, Umberto Marin, Carmen Pappalettera, Iacopo Cainero, Ancisar Bravo, Mevania Modugno, Simonetta Di Zanutto, Alessandro Cabroni, Nestor Guido Beteta, Cai FanFang e il padre Cai, Rachid Lagdah e gli altri barbieri, Rudi Buset, Umberto Sistarelli, Martina Andenna, Wajid Abbasi, Kofi Bonsu, Giusy Vassallo, Peppe Di Vico, Adon Ambroise N’Guya, Selas, Cristina Nazzi, Rosaria Arfè e la maestra Cristina, Paolo Fagiolo, Giorgo Ganis, Nana Shanitze, Roberto Cocchi, Gianni Giuricich, Romano Vecchiet, Luca Braidotti, Fra Jacques Frant, Marino Visintini, Ylenia Intartaglia, Lucelly Villate, Enrico Tonazzi, Sandro Comini. Chi c’era ma non è segnalato è pregato di farcelo sapere e provvederemo.
Questo video è dedicato a te, ragazza della Stazione.