Ancora grane per il 5G di Ligado negli Usa
Nuova grana per Ligado negli Usa, dove la decisione della Federal Communcations Commission di consentirle di utilizzare lo spettro della banda L a 1,6 GHz per fornire una rete terrestre a bassa potenza volta a supportare i servizi 5G ha messo sul piede di guerra mezzo parlamento.
Dopo l’offensiva del mese scorso della Commissione Forze Armate del Senato, a tentare di far invertire la marcia alla FCC sono ora tre deputati dell’analoga commissione della Camera, convinti anch’essi che la FCC sia in torto quando ha deliberato che il progetto di Ligado “assicurerà che le operazioni adiacenti della banda, incluso il Global Positioning System (GPS), siano protette da interferenze dannose”.
Si tratta di Jim Cooper, Mike Turner ed Elise Stefanik – un democratico e due repubblicani – e hanno indirizzato una lettera lo scorso 11 giugno al presidente della FCC per esporgli i loro fatti.
Il tentativo dei tre deputati si impernia sulla richiesta all’Inspector General di condurre un’indagine – che avrebbe l’immediato effetto di bloccare l’implementazione del progetto di Ligado – per possibile conflitto di interessi sull’azienda che ha condotto i test sulla rete GPS Ligado e presentato poi i risultati alla FCC, che su di essi ha basato la propria decisione di dare luce verde al progetto di Ligado.
La persona in conflitto d’interessi sarebbe Dennis Roberson, presidente del TAC, l’organo costituito da numerosi esperti di tecnologia il cui ruolo è fornire pareri tecnici alla FCC aiutandola – come recita il sito web della commissione – a “identificare importanti aree di innovazione e sviluppare politiche tecnologiche informate”.
Il problema di Roberson – che a occhio e croce appare grosso come una casa – è di essere anche il capo di una società di consulenza che oltre a portare il suo nome, la Roberson and Associates, nel 2016 fu assoldata proprio da Ligado per realizzare uno studio tecnico che verificasse potenziali interferenze fra il proprio segnale 5G e quello GPS.
Oltre a questa anomalia, i deputati hanno anche evidenziato che lo studio di Roberson and Associates viene citato “almeno ottanta volte” nel parere con cui la FCC ha dato il via libera al progetto di Ligado, da cui la deduzione che esso sia risultato decisivo nel consentire ai membri della FCC di formarsi un parere.
A conclusione della missiva, i deputati osservano inoltre che Roberson negli ultimi tempi si è ripetutamente esposto in prima persona, anche con articoli scritti, per benedire il progetto di Ligado.
Tutti questi elementi, scrivono i ricorrenti, sollevano più di qualche ombra sulla figura di Roberson e sulla neutralità della decisione della FCC.
Ma quello che più ha mandato su tutte le furie i deputati è che un problema colossale come le interferenze col segnale GPS – che negli Usa ha innescato una vera zuffa tra chi è pro e chi è a favore del progetto di Ligado – venga risolto con un unico test, salvo scoprire che questo test è minato alla radice da un colossale conflitto di interessi.