“Casbah di Udine” è l’etichetta che la vox populi ha affibbiato alla zona che sorge intorno alla stazione ferroviaria del capoluogo friulano. Questa sapida espressione fotografa bene il disagio con cui parte della popolazione ha accolto la nascita, in un punto strategico della città, di un quartiere multietnico, dove oltre un quarto dei residenti oggi ha origini straniere. Al di là della composizione demografica, il quartiere è anche il palcoscenico di una socialità inedita e lo spazio in cui l’esotismo, rappresentato da numerose botteghe etniche e da un florilegio di simboli un tempo sconosciuti, si dispiega in tutto il suo carattere dirompente. Attraverso una full immersion nella vita quotidiana dell’area, la realizzazione di interviste a osservatori privilegiati e la raccolta di dati statistici, l’indagine di Orioles ci fa entrare nel vivo di una trasformazione che ha dato vita ad un autentico dramma urbano. Il racconto di un episodio avvenuto nel 2007 sotto la forma di un “delitto interetnico” contiene il precipitato di una svolta epocale per una città che non può più rimandare il confronto con una diversità culturale che è ormai ben dentro le sue porte .
INDICE
Parte I: La casbah di Udine
1.1 La casbah di Udine: cos’è e perché dobbiamo conoscerla
1.2 Udine e l’immigrazione: il punto di vista dell’assessore Daniele Cortolezzis
1.3 La casbah vista da sinistra: Alessandro Oria e la trasformazione di Udin
1.4 La casbah vista da destra: l’opinione di un residente di lungo corso, Giovanni Nistri
1.5 Un mediatore culturale nel cuore della casbah: Garbi Kamel
1.6 L’universo dei latinos e il delitto Novoa Perez: colloquio con Didier Escobar Latorre
1.7 Cronaca di un incontro: in visita alla “moschea” di Udine
1.8 Il nostro dialogo: incontro con Sante Ciccarello, portavoce della “moschea” di Udine
1.9 Forum
Parte II: Altre testimonianze
2.1 La rabbia di Chahdortt Djavann a Udine
2.2. Viva Israele: intervista a Magdi Allam
2.3 L’eclissi dell’Europa?
Postfazione di Raimondo Strassoldo
Riferimenti bibliografici
Anno di Pubblicazione
2010
Editore
Aracne